Il ciberspionaggio diventa sempre più raffinato: il rapporto di Kasperski, la nota azienda russa specializzata nel contrasto a virus e malware, mette alla luce un nuovo tipo di virus in grado di attaccare i comuni hard-disk utilizzati nei nostri PC.
Il software è in grado di alterare il firmware degli hard disk delle principali aziende e di nascondersi al controllo di ogni tipo di antivirus. Una volta installato è in grado di sopravvivere ad ogni tipo di formattazione, e di creare aree di archiviazione nascosta praticamente impossibili da rintracciare. Secondo gli esperti di Kaspersky Lab l’unico modo per ristabilire i criteri di sicurezza è quello di distruggere fisicamente l’hard disk.
Kaspersky non indica quali siano i responsabili, ma afferma che Equation Group, il nome assegnato agli autori, “è probabilmente uno dei più sofisticati gruppo di attacco cibernetico nel mondo, e sono attori dei più avanzati sistemi di intrusione che abbiamo mai visto”.
Quest’ultima incarnzazione di malware, assieme ad altri come il più famoso Regin, non sono destinati certo ai comuni mortali, ma impiegati come strumenti ad alta tecnologia verso target ben definiti. Ciò nonostante sono un indice evidente di quanto la sicurezza dei sistemi informatici sia critica e di come possa essere messa in crisi da un gruppo competente, ben finanziato e motivato.